Visualizzazioni totali

lunedì 11 maggio 2020

Dopo tanto tempo.........

Ciao amici come state?

Io abbastanza bene,come  ben sapete per noi parkinsoniani con o senza quarantena è uguale!
Non è che la nostra vita sia cambiata di molto!
Spero che cambi il pensiero degli esseri umani  sani, che si siano resi conto di cosa vuol dire non uscire
per paura di stare male,di ammalarsi !
Spero che non vengano più incolpati i malati cronici per la pigrizia o perchè non lavorano,spero che queste offese svaniscano....
COMUNQUE....Ieri era la festa della mamma e allora ...AUGURI A TUTTE LE  MAMME !!!!
Mia figlia mi ha fatto un gran regalo....un nuovo nipotino:  FILIPPO.
Emozione pazzesca sia per la nascita di Filippo sia perchè è nata un'empatia tra me e la sorellina di Filippo:
Agnese. Bambina sensibile, educata, con un cuore d'oro , ma che sa tirare fuori la grinta quando serve.
L'ho conosciuta bene in questi giorni ed ho ancora tanto di lei da scoprire !
I  suoi occhioni parlano, scrutano dentro di me,sa meglio di qualsiasi altro i miei limiti .Si accorge se mi stanco troppo, mi guarda,mi sorride  mi da la mano e mi porta a sedermi vucino a lei...
E' meravigliosa anche con Filippo! Lo accarezza dolcemente, cerca di calmarlo se piange!
Per lei si è '' schiusa'' la pancia della mamma e Filippo è uscito...non poteva trovare una spiegazione migliore!!!
Qualche giorno fa leggevo una frase sui bambini ,stupenda e vera!

A un ragazzo si può dire tutto, assolutamente tutto, e spesso mi veniva da pensare quanto poco i grandi, perfino gli stessi genitori, conoscano i bambini. Non bisogna mai nascondere nulla ai bambini con il pretesto che sono piccoli e che è ancora presto perché sappiano certe cose. Che idea triste e infausta! Gli stessi bambini si rendono benissimo conto del fatto che i loro genitori li considerano ancora troppo piccoli per capire qualcosa, mentre loro capiscono tutto. I grandi non sanno che, perfino sulle questioni più difficili, un bambino è in grado di dare un consiglio assolutamente serio. Dio mio, ma quando uno di quegli uccellini vi fissa con uno sguardo così felice e fiducioso, come non provare vergogna a ingannarlo? Li chiamo uccellini perché, secondo me, al mondo non c’è nulla di meglio degli uccellini. (Fëdor Dostoevskij)