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venerdì 27 settembre 2019

Serata negativa


  1. Sono uscita con un amico pensando di divertirmi.un amico del liceo.mi sono fatta portare a  casa dopo un' ora perché mi stava raccontando tutte le sue " disgrazie"  i suoi problemi, che palle non sono Madre Teresa di Calcuttà, sono stufa di persone che mi vomitano   addosso i loro problemi, che si  tirino su le maniche e se li  risolvano.......

sabato 21 settembre 2019

Amore e parkinson


Amore e Parkinson
Diagnosi : Parkinson giovanile 40 anni
Risultato: mio marito se ne andò con una mia amica,la conosceva da otto anni  . Otto anni di doppia vita .....sono un po' troppi per riuscire a perdonare!!!!
Mi cacciò lui dicendo che amava l'altra ....mi spiaceva,ma nello stesso tempo ero felice che avesse trovato chi gli dava attenzioni, chi lo coccolava,io non riuscivo più , non avevo il tempo necessario per lui,per i nostri rapporti intimi, per parlare ed avevo il Mostro che avanzava nel mio corpo.  Io e i miei tre bambini non lo vedemmo per un anno circa sebbene abitasse a 10 km da noi.
Eravamo alla fame, gli amici, i parenti dicevano "chiama se hai bisogno"....ho provato ma nessuno rispose più .
Che vadano a farsi fottere...dicevo tra me e me......ce la faremo da soli e vincerò anche il Mostro!
Questa è stata la mia salvezza: non riposare, continuare a lavorare come una matta ...non avevo il tempo di pensare al mio Mostro. Mi sentivo  stanchissima ma felice perché facevo tutto da sola.
Per circa 12 anni non ho avuto rapporti con altri uomini,anzi se guardavo un film e vedevo due persone baciarsi dovevo correre a vomitare.
Odiavo il sesso e gli uomini, tanto è vero che entrai poco n una menopausa da stress a 38 anni. Sparirono le mestruazioni , non accettavo di essere donna e per di più malata.
Da piccoli i miei bimbi mi facevano tenerezza, mi aiutavano in casa per non farmi stancare , quando uscivano mi chiedevano se me la sentivo di stare sola.
Ora sono adulti hanno la loro vita,io ho fatto il mio dovere perciò continuano per la loro strada
Vi chiederete se mi sento sola....in alcuni momenti si in altri assolutamente no.
Chi ha il Parkinson sa benissimo che l' equilibrio della famiglia  ne risente, tante coppie per questo si separano ,ma noi parkinsoniani sappiamo la ricchezza che c'è in noi e non è vero che innamorarsi per noi è impossibile perché  complicheremmo  la vita di altre persone , self una persona ama davvero  ama nella salute e nella malattia.......avete mai visto il film "Amore e altri rimedi" ? Guardatelo e fatemi sapere cosa ne pensate
Amiamo però prima noi stessi così saremo ancora capaci di innamorarci.
Come dice Albert Einstein " hanno fatto bombe atomiche , gas mortali ,ma la vera bomba che cambierà il mondo sarà la " Bomba dell'amore che fa paura a tutti perché è più facile mischiare sostanze chimiche.....
Amare vuol dire metterci a nudo, mediare e perdonare.
















mercoledì 18 settembre 2019

Oggi è meglio che mi stiano lontani tutti

Buongiorno amici!
Stamattina mi sono svegliata,come al solito il mio giro a piedi e poi con la bici volevo andare sulle rive dal Po' a fare training autogeno
 Niente, sono andata per prendere la bici ...non c'era più. In una settimana me ne hanno fregate  quattro......tutte chiuse con catena, in  5 minuti il tempo di comprare il pane  , di entrare dal macellaio e il massimo stamattina.....ho messo la bici davanti a casa,legata,sono entrata a prendere una bottiglietta d'acqua , il tempo di 5 secondi....sparita! Pazienza erano usate ma andavano bene.  Ma che gente c'è in giro?
Da stamattina sono nervosa e incazzata  .
Ma per dei cretini non vale la pena!!!!
Scusate lo sfogo ma sono proprio nera!!!!


lunedì 16 settembre 2019

Non siamo facili!!!

Rieccomi!!!
Anch'io cari amici come tutti i parkinsoniani ho momenti difficili   che complicano la vita anche a chi ti segue e ti sta vicino.Ogni giorno è diverso ed ogni giorno cambiano anche i rapporti che si hanno con le persone che ci aiutano. Io personalmente mi accorgo che quando il morale è basso divento una vera rompiscatole.Vi spiego : come vi ho già detto ho 3 figli ormai adulti,ma alcuni giorni vengo assalita da paure che diventano ossessioni. 
Si sa i figli hanno la loro vita ad un certo punto è giusto si stacchino da noi.
Questo concetto in alcune giornate mi è chiaro in altre mi fa paura perché penso che non capiscano la mia malattia. 
Iniziano così le mie paranoie che durano o ore o giorni ,  mi attanagliano momenti di solitudine  e mi isolo.Mi capita di pensare di allontanarmi  dalla mia famiglia per non essere un peso e affiorano dei sintomi fisici che solitamente non sento . Per esempio la settimana scorsa avevo molto male alle gambe,ma nei pochi momenti in cui riuscivo ad essere serena non lo sentivo.
Perché ?
Secondo me sono segnali che il nostro corpo ci  lancia quando siamo arrabbiati perché proprio a noi è arrivato il mostro,non l'accettiamo e nello stesso tempo vogliamo che la nostra famiglia si accorga che l' abbiamo .  Vittimismo.puro  ! Non possiamo agire così,ci é capitato e ce lo teniamo!!!
Con queste  paure si rompe l'equilibrio della famiglia , si rompono i rapporti con i figli  che ci evitano per non stare male. Perciò  ho promesso a me stessa di evitare queste "crisi'' buttandomi in mezzo alla gente ,di catturare anche  i momenti belli e più piccoli della vita.Farsi vedere vittime per avere attenzioni vuol dire perdere la nostra autostima.
Cari amici ricordiamo sempre di ringraziare il cielo perché al mattino ci svegliamo, ci alziamo e da soli o con  un aiuto possiamo uscire ,scrivere, leggere , disegnare e soprattutto possiamo amare chi  abbiamo messo al mondo e allevato con tanta fatica.
Se alcune volte i figli sono duri con noi è perché vogliono farci uscire da quello che io chiamo "odioso torpore del Parkinson"
Ricordate sempre....SIAMO. PERSONE SPECIALI !!!!




lunedì 9 settembre 2019

Io


Ma Marisa (mia madre) non hai mai pensato di portare da uno psichiatra tua figlia? È tanto strana, non ha amici, è sempre sola sugli scogli tutto il giorno non sta nemmeno con i suoi fratelli .Ma non ti preoccupi? Mia madre fingeva di ascoltarle,no anzi le ascoltava per dirmi ciò che ogni giorno dicevamo su di me. Era troppo intelligente per rispondere a quelle donne pettegole che si atteggiavano a madri perfette e poi si chiudevano in gabina con i bei tedeschi che allora affollavano la Liguria.
Io amavo e amo il mare, andavo sugli scogli per ascoltare il  rumore delle onde che si infrangevano su di essi.Non mi  interessava  ascoltare le cazzate che quattro o cinque donne dicevano su di me a mia mamma?Arrivavamo alla sera e mi raccontava quello che le bisbetiche le suggerivano di fare con me.....insomma non ero praticamente all'altezza dei loro figlioli.
‌Ero sempre con le mani rovinate con aghi di riccio piantati  ovunque, ma non dicevo nulla mi piaceva l' odore dell' acqua ,il calore del sole,non me ne fregav nulla dei vestitini con pizzi e merletti, stavo in costume dalla mattina alla sera.
Sono sempre stata considerata strana ,ma mi piaceva l'idea di essere diversa dagli altri.
L'unica che capiva i miei stati d' animo era mia madre , grande e intelligente donna che prima di morire ,io avevo 14 anni, disse a mio padre: "mi raccomando abbi cura di Elena , avrà una vita sempre complicata e difficile''.....non  sbagliò.......
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